I.L.A.R. (Tessilmotta)
Il tempo ILAR Ranco
TESSILMOTTA RANCO
ILAR RANCO
ILAR TESSILMOTTA RANCO

La prima fabbrica a RANCO ... La   I.L.A.R. (Industria Lavorazione Lana Angora Ranco)


Nel l934 il parroco don Edoardo Bonzi acquistò in proprio, dal signor Cipriano Ossola emigrato in America, una porzione di terreno di 1700 mq, da trasformare in campo sportivo per i giovani del paese. Il luogo risultò però poco adatto perché ristretto. Per questo, quando il signor Adolfo Senn, nel marzo 1939, volle acquistare tale area per impiantarvi un‘industria della lana angora, il parroco, vedendo in ciò un vero beneficio per il paese, cedette il terreno.


Il signor Senn, originario del Cantone Svizzero San Gallo, era il direttore generale della “Dubied” di Milano (fabbrica che produceva macchine di maglieria) e voleva aprire un laboratorio a Ranco dove già possedeva una villa in Via Alberto. Nacque così, nella zona degli edifici TessilMotta prospicienti la Via Alberto, lo stabilimento I.L.A.R. (Industria Lavorazione Lana Angora Ranco) che inizialmente diede lavoro a circa 40 operaie. Ben presto fu necessario ingrandirlo: venne acquistato altro terreno dai signori Luigi ed Emilio Grossi e la superficie si estese fino alla Via Castello. La fabbrica arrivò così ad occupare ben 200 operaie che provenivano anche da Angera, Ispra, Cadrezzate, Lisanza e addirittura dai paesi dell’altra sponda del lago, come Solcio, Meina, Lesa.


Le operaie lavoravano il filato di lana d’angora su macchine di maglieria, confezionando camicette e golfini. Il filato si ricavava dai conigli d’angora allevati presso la fabbrica; essi venivano periodicamente pettinati e il pelo, trasformato in filo fuori Ranco, era poi tessuto e tinto nella stessa fabbrica.


Alle dipendenze della fabbrica vi erano anche una ventina di uomini addetti all’allevamento dei conigli, al lavoro dei campi, al taglio della legna e ai servizi di guardia. Per tutti gli operai funzionava gratuitamente una mensa. Durante gli anni della seconda guerra mondiale, per merito di Adolfo Senn, gli abitanti di Ranco e dei dintorni poterono così avere un lavoro sicuro; molti poi ricordano la generosità del signor Senn e in particolare il Natale del 1945, quando egli distribuì a tutti i dipendenti pacchi dono contenenti carne, farina, vino.


Nei registri parrocchiali si conserva di lui il seguente ritratto scritto dal parroco don Bonzi che ben lo conobbe: “Il Signor Adolfo Senn, fondatore e ideatore dello stabilimento Ilar... uomo geniale, di larghe vedute, dal cuore sensibilissimo per tutte le sventure, generosissimo per qualunque opera che torni a vantaggio dell’umanità, vero padre delle sue operaie che considerava come fossero della sua famiglia, perfetto gentiluomo, umile come un bambino, una vera provvidenza per Ranco”.

fonte: libro Ranco, civiltà e storia del Lago Maggiore